proposta di lavoro
Situazione Romania nel 2006 a soli due mesi dall'entrata nella UE
(tratto dal sito del parlamento europeo)
-intervista a due futuri eurodeputati-
Mancano appena due mesi all'adesione di Romania e Bulgaria nell'Unione europea. Abbiamo ritenuto utile chiedere ad alcuni deputati osservatori dei due Paesi, che affiancano gli eurodeputati dal settembre 2005, qualche commento sul Parlamento europeo. È tradizione che il Parlamento europeo ospiti, nella fase finale che precede l'adesione, dei deputati nazionali nominati direttamente alle assemblee nazionali, che operano in qualità di osservatori. Gli osservatori non hanno diritto di parola in plenaria, ma possono prendere parte ai lavori delle commissioni parlamentari e a quelli dei gruppi politici. La Romania ha 35 osservatori mentre la Bulgaria 18. I due Paesi dovranno eleggere entro fine 2007, stando al Trattato di adesione, i deputati europei, anche se in realtà probabilmente per ragioni di praticità, per la legislatura in corso, verranno ufficializzati gli osservatori già presenti in Parlamento europeo.In occasione della scorsa sessione plenaria di settembre, la Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo una relazione che conferma la data del 1° gennaio 2007 per l'adesione all'Unione europea di Romania e Bulgaria. Non mancano, però, delle preoccupazioni in particolare per quanto riguarda il livello della corruzione, la riforma del sistema giudiziario e la capacità di assorbire il finanziamento comunitario. Il Parlamento europeo voterà la relazione della Commissione europea entro dicembre 2006.Questi i due deputati della Romania scelti tenendo conto del bilanciamento in termini di rappresentatività politica: Monica Maria Iacob Ridzi (gruppo del partito popolare europeo) e Adrian Mihai Cioroianu (gruppo dell'Alleanza dei democratici e dei liberali).
Quali sono le sue impressioni del Parlamento europeo?
Monica Iacob Ridzi (RO): "È l'elite politica dell''Europa, una visione comune...è una reale competizione fra progetti, idee e argomenti. Sono fiera di poter contribuire al progetto politico più importante e ambizioso della storia moderna europea. Sino ad ora ho appresso moltissimo in termini di efficienza nell'azione politica e per ciò che riguarda concreti progetti politici; è un luogo di disciplina ed efficienza, dove l'azione politica è basata sui valori e la responsabilità." Adrian Mihai Cioroianu (RO) "Sono colpito dal modo in cui è sentita la diversità politica al Parlamento europeo. Si apprezzano di più le polemiche e le dispute, mentre nei parlamenti nazionali ciò genera inimicizie che durano una vita."
Come può contribuire Romania all'Unione europea?
Monica Iacob Ridzi (RO): "La Romania porterà in Europa 22 nuovi milioni di cittadini, cari ai valori europei e a quelli nazionali. Rappresenteremo ciò che siamo sempre stati, vale a dire un ponte fra le strutture politiche, le culture e i Paesi vicini. L'Europa sarà un modello per noi, e noi lo saremo per l'Europa, luogo dove si incontrano opportunità politiche ed economiche". Adrian Mihai Cioroianu (RO) "La Romania porterà colore, dinamicità e aggiungerà peso alla componente che rappresenta in Europa la cultura latina."
Entrambi i Paesi (Romania e Bulgaria) aspettano il voto dell'Aula, il giorno 11 ottobre, sulle due relazioni affidate all'onorevole Pierre Moscovic per la Romania, e al collega Geoffrey Van Orden per la Bulgaria. In caso di adozione, ciò rappresenterà la visione del Parlamento europeo sull'adesione all'Unione europea dei due Paesi.
Etichette: Romania nella UE
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